Un altro anno archiviato, un’altra lista delle 10 migliori canzoni di questo 2021!
Un anno decisamente migliore rispetto a quello precedente (non che fosse un’impresa molto difficile), e la playlist riflette l’ambivalenza metal vs ambient che aveva iniziato a manifestarsi nel 2020. Un paio di brani non sono nuovi, ma tornano in auge per registrazioni varie fatte durante l’anno, che ha visto una prevalenza di cover metal; alcuni brani sono anche un po’ estremi (c’è del black metal, per dire…).
Ecco la lista:
- Trees of Eternity, “Sinking ships”: questo brano dà il via alla sezione ambient della playlist; la versione che ascolto credo sia una seconda incisione del brano, e come tanti è stata proposta da Spotify in una delle Discover Weekly
- Dark Sanctuary, “Le clameur du silence”: i Dark Sanctuary si sono addirittura ritrovati al primo posto della mia classifica annuale su Spotify, con esattamente questo brano, che non credevo di aver ascoltato così spesso!
- Ludovico Einaudi, “Experience”: datemi un climax e sono felice, come le mille colonne sonore di Hans Zimmer (se potessero parlare) dimostrano, e questo brano non è da meno; mi piacerebbe farne una cover solo chitarre, vedremo se si realizzerà…
- Divna Ljubojevic, “Aghni Parthene”: ogni tanto Spotify propone nei brani ambient anche qualche brano religioso… e questo mi attira particolarmente, pur non sapendo cosa dicono nè essendo io una persona particolarmente credente; penso siano le scale musicali che usano, con qualche intervallo poco usato in occidente e che si fa notare particolarmente
- BAND-MAID, “Freedom”: passiamo alla parte rock, con questa band giapponese scoperta dai canali di reaction che seguo su YouTube, e che vorrei iniziare ad ascoltare un po’ di più rispetto ai 3/4 brani che ho già sentito; questo è uno dei più carini che conosco finora
- Dream Theater, “Through her eyes”: non possiamo considerarlo ancora un brano metal (pur essendo in mezzo ad un album decisamente metal), ed è stato oggetto di una mia cover, motivo per cui è tornato alla ribalta dopo anni di oscurità nelle mie playlist
- Iron Maiden, “The reincarnation of Benjamin Breeg”: anche questa è una canzone super nota e parte del mio album preferito degli Iron Maiden, torna alla ribalta per la cover che ne ho fatto, la cui parte interessante per me era l’occasione di cantare suonando allo stesso tempo dei riff, cosa in cui non sono molto bravo ma che sto un po’ imparando
- Nightwish, “Yours is an empty hope”: i Nightwish tornano anche quest’anno, e sono destinati a rimanere, dato che sono diventati ormai il mio gruppo metal preferito, a pari merito con gli Iron Maiden; delle mille canzoni che avrei potuto mettere, questa è una delle tante (me ne devo tenere qualcuna anche per i prossimi anni!); metto come video la versione in crociera, essendo sul canale ufficiale, anche se forse preferisco quella di Wembley
- Shylmagoghnar, “I am the abyss”: e qui passiamo alla parte black metal: adoro questo brano, propost per caso sempre da Spotify, e da suonare è estremamente divertente (cover in arrivo?); sono alla ricerca di brani simili, ma non è così facile dato che il black metal spesso include screaming, che odio profondamente
- Violet cold, “Everything you can imagine is real”: anche in questa canzone l’incontro tra metal ed ambient mi diverte molto; il muro di chitarre lo trovo sempre molto interessante, anche se rischia a volte di diventare rumore bianco. Mi pare di capire peraltro che questo artista esperimenti con generazione di musica tramite intelligenza artificiale, il che rende il tutto molto interessante.
Alla prossima!
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