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Posts Tagged ‘KDE’

Ebbene sì: proprio io, il laudator maximo di KDE e Ubuntu, sto per scrivere un rant. E devo ammettere che la cosa è successa un po’ per caso, essenzialmente perchè per la prima volta sto configurando un PC per uso di tutta la casa, quindi essenzialmente multiutente e con un utente in particolare semplificato il più possibile, così da permettere anche ai miei genitori di fare task estremamente semplici (in particolare, navigazione Web).

Pronto e carico, stamattina decido di installare Kubuntu 11.10: avevo già messo su la 11.04 in precedenza in quel PC, ma c’era Gnome e preferivo avere KDE per avere un ambiente desktop che assomigli a Windows e non a Mac, per favorire appunto il newbie della situazione. L’installazione va smooth, come al solito del resto, ma è al momento della configurazione che appaiono i problemi, che mi fanno dire appunto che un sistema del genere non è certo pronto a reggere il confronto con gli altri già nominati. Per la cronaca: il rant è rivolto sia a Kubuntu che a KDE.

Nell’ordine:

  • creo i 3 utenti del sistema: quello dei 3 che verrà usato dai miei vorrei che fosse creato senza password (ovviamente non è amministratore del sistema), dato che non c’è motivo di inserirne una. System settings non si lamenta, e fin qui tutto bene.
  • Tento di fare login con i nuovi utenti: KDM mi costringe a cambiare la password al primo login di tutti, senza che io glielo avessi chiesto. Torno in System settings, ma da nessuna parte trovo l’opzione per disattivare questo comportamento. Prendo atto, riapro la gestione degli utenti, metto password a caso e torno a provare il login. A questo punto inserisco le password definitive, ma sono costretto a darne una anche all’utente che non doveva averne, dato che KDM non accetta campi vuoti. Tanto per fare un esempio, in Gnome posso configurare utenti con e senza password senza alcun problema.
  • Il tema di login predefinito di KDM (e l’unico installato) non mostra i tre utenti, ma costringe a scrivere sia il nome utente che la password. Non c’è modo di cambiare questa cosa, se non installando (forse) un altro tema. Peraltro, se si scaricano ed installano nuovi temi dalla pratica finestrella di System settings, questi non appaiono nell’elenco (forse dopo un riavvio, ma devo controllare).
  • Rekonq è il browser di default di Kubuntu. Rekonq? Ma ci prendiamo per i fondelli? Per carità, se cerchi Firefox trovi l’installer, ma Rekonq è una cavolata fatta più o meno per caso e probabilmente ancora instabile, vogliamo veramente rifilare questo catorcio ai nuovi utenti?
  • KDE notifica con warning, al termine del login di chiunque, che la cartella $HOME/.kde/share/apps/korganizer/contacts (o qualcosa del genere) non esiste. Bè, e allora? Non esiste perchè nessuno di noi usa un gestore dei contatti, non vedo cosa gli possa interessare al sistema se tale cartella non c’è.
  • Imposto un utente con il desktop a vista delle cartelle (aka come un desktop normale), e inserisco alcune icone. Ora, a parte il fatto che le icone hanno dimensioni diverse l’una rispetto all’altra, resta il fatto che se voglio dare all’utente la possibilità di muoverle, devo lasciare sbloccati gli widget, e questo fa sì che ogni volta che si va sopra un’icona esca la barra laterale per spostarla, e se non voglio che appaia questa cosa (che francamente è inguardabile se esce ogni volta che si muove il mouse sul desktop) devo bloccare gli widget, rendendo impossibile muovere le icone. Ora, la barra in trasparenza va benissimo per configurare i plasmoidi e per muoverli, ma per le icone è veramente inutile per non dire pessima da un punto di vista visivo.

Per quanto mi riguarda, uno qualunque di questi punti mi porterebbe quantomeno ad installare Gnome, se non fosse che Unity è troppo diversa dal Windows XP che usano normalmente i miei genitori, e devo ammettere di aver pensato anche di mettere su direttamente XP, se non fosse che è un OS che ha più di 10 anni.

Vedremo le impressioni al loro primo utilizzo, anche se temo vivamente quel momento.

P.S.: il sistema è, come detto, Kubuntu 11.10, aggiornato fino ad oggi con i soli repository ufficiali (quindi nessun PPA in mezzo).

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Anche quest’anno ho dato un (piccolo) contributo ai Corsi Linux organizzati dal POuL, introducendo agli studenti KDE; ecco di seguito le slide che ho preparato (tutte le immagini sono tratte dai siti kde.org e satelliti).

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KDE 4.7

KDE 4.7

KDE 4.7

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Bangarang 2.0

Bangarang 2.0

Spesso mi si chiede qual è il bello del desktop semantico: ad esempio, se installate Bangarang 2.0 ed avete già fatto registrare a Strigi le vostre directory contenenti la libreria musicale, alla prima apertura vi ritroverete tutti i vostri artisti ed album già registrati, pronti per essere eseguiti!

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Faceted Dolphin

Faceted Dolphin

Faceted Dolphin

Ecco Dolphin con la navigazione faceted: avevo già rigirato la notizia un po’ di tempo fa, ora ho anche uno screenshot preso dal mio computer… un solo peccato: non una riga di codice è mia, purtroppo, il mio lavoro si ferma al vecchio prototipo.

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KDE SC 4.6

KDE SC 4.6

KDE SC 4.6

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Ne avevamo già avuto il sentore, ma oggi c’è l’annuncio ufficiale: Dolphin in KDE SC 4.6 conterrà un pannello per la navigazione faceted! (perdonatemi se uso il termine inglese, ma quello italiano è un discreto pacco…)

Insomma, finalmente (parte dei) frutti della mia estate 2009 passata a programmare arrivano in mainstream, per quanto purtroppo (e con grosso dispiacere) io non ci abbia più lavorato praticamente da questa primavera, ovvero dall’epoca del rilascio 0.3 di Sembrowser; giusto per ripercorrere brevemente la storia:

  1. partecipo alla Google Summer of Code 2009, lavorando su un’interfaccia di apertura e salvataggio file prettamente semantici per KDE; lì mi viene l’idea di utilizzare le faccette nel primo dei due, ispirato da un’annetto di lavoro su questi simpatici oggetti passato in ufficio Web del poli
  2. al meeting Nepomuk di ottobre dello stesso anno, decidiamo di provare a portare tale barra di filtraggio dei risultati in Dolphin; con un hack al volo faccio una proof of concept, ma è troppo tardi per inserire qualunque cosa in KDE 4.4 (e, peraltro, anche in 4.5), a causa del feature freeze già in atto e del poco tempo libero del maintainer di Dolphin
  3. tra la fine del 2009 ed i primi mesi del 2010, scrivo un browser per KDE da usare come cavia per provare tale pannello, e ricercare quindi le modalità migliori per mostrare il tutto; nel frattempo, la libreria per le query di Nepomuk evolve alla grande e diventa molto usabile ed estremamente comoda
  4. a partire dalla primavera, e soprattutto poi in estate (mentre noi siamo sotto esame, maledizione!), Sebastian Trueg ed altri ragazzi coinvolti nella Summer of Code 2010 migliorano la libreria per le faccette
  5. questo autunno si integra il tutto in Dolphin.

Insomma, questo potrebbe essere finalmente un buon passo avanti per avvicinare gli utenti a Nepomuk e mostrare loro l’utilità di questo progetto, in attesa che arrivi un lavoro integrato anche per le activity (ed a quel punto non ci saranno più scuse!).

Edit: ecco la pagina delle API per integrare il faceted browsing in qualunque applicazione KDE!

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Introduzione a KDE

Introduzione a KDE

Cliccando sull’immagine qui sopra, potrete scaricare la presentazione di introduzione a KDE che ho utilizzato questa mattina al LinuxDay 2010 (edizione presso Cinisello Balsamo).

Le slide contengono soprattutto screenshot di KDE 4.5, quindi non sono state la parte essenziale del talk stesso, tuttavia a qualcuno potrebbero comunque interessare.

Buona visione!

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KDE SC 4.5

KDE SC 4.5

KDE SC 4.5

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Phonon & VLC

Se avete notato qualche rallentamento nei programmi multimediali con KDE (parliamo principalmente di Amarok), soprattutto nelle ultime versioni, ebbene ciò potrebbe essere dovuto al backend in uso: quello maggiormente utilizzato, fino a qualche tempo fa, era Xine (GStreamer esiste, ma non lo si è mai considerato molto performante), ma ha avuto nel tempo diversi problemi ed è quindi in fase di abbandono, specie alla luce di una nuova collaborazione tra KDE ed il gruppo di sviluppatori di VLC.

E’ già possibile testare una versione in sviluppo del nuovo backend (e posso dire che è sparito quel fastidioso bug/feature che faceva sì che un click sulla pausa di Amarok provocasse la pausa del brano dopo almeno 2 secondi…), e su Ubuntu è discretamente semplice: aggiungete un repository su Launchpad con VLC 1.1 (che, ricordo, è RC), quindi aggiornate ed assicuratevi di avere libvlc-dev on board; scaricate il repository Git di Phonon-VLC, quindi compilatelo (assicurandovi di passare -DCMAKE_INSTALL_PREFIX=/usr, così da evitare che Phonon non veda il backend stesso al termine dell’installazione; questo parte dal presupposto che KDE sia in /usr), installatelo e lanciate un bel kbuildsycoca4 –noincremental. Quindi andate nelle impostazioni audio e cambiate backend 😀

Provate per credere!

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