Un anno fa ho pubblicato quella che ho considerato essere la mia playlist del 2015, ovvero una decina di canzoni che ho scoperto o riscoperto nell’anno, e che ho ascoltato in modo ossessivo durante quell’anno.
Dato che era stata una cosa carina da fare, la ripropongo anche per quest’anno: ecco perciò la mia playlist del 2016, in ordine sparso ed assolutamente non esaustiva 🙂
- Bruce Springsteen – Land of hope and dreams con questa canzone, Springsteen ha aperto il concerto del 2 luglio a San Siro, che ho potuto godere dagli spalti. Da allora, non appena inizia mi viene la pelle d’oca, in qualunque contesto
- AC/DC – It’s a long way to the top (if you wanna rock n’ roll) tante le canzoni belle al concerto dei Rockin’ 1000 di quest’anno, ma quella che più mi dà i brividi da riascoltare (in versione originale, in attesa del disco ufficiale del concerto!) è questa: la ripresa dopo il primo assolo delle cornamuse, giravi lo sguardo a destra e vedevi i batteristi colpire lo snare con un braccio alzato… fantastico
- Dire Straits – Romeo & Juliet quest’anno mi ha dato l’occasione di impararla come si deve, e di suonarla al matrimonio di amici davanti a tutti gli invitati, e per di più in un duo inedito, e questo la porta di gran carriera in questa lista
- Traditional – The wild rover più di qualche canzone è uscita durante la vacanza a Dublino ed in Irlanda di quest’autunno, ma questa scala la classifica in quanto associata ad un lungo viaggio in macchina in compagnia 😉
- Birdy – Skinny love da quest’autunno ho una band, e delle cover che facciamo questa è stata la scoperta migliore: voce e piano, più che sufficienti per regalare emozioni. Difficile da rendere il piano con una chitarra acoustica, though…
- Joseph – I don’t mind scoperte per caso su un canale YouTube, preferite di gran lunga live nei video pubblicati, quando ci sono solo una chitarra e le loro voci. Ok, loro sono carine, ma la canzone e l’emozione che mettono mi ricorda le canzoni gridate di Glen, ed il messaggio passa
- Colm Mac Com Iomaire – A farewell to the sea il violinista di Glen ai tempi dei Frames, scoperto per caso ascoltando una compilation di un festival irlandese; bello tutto l’album, questa è secondo me la canzone migliore
- Rodriguez – Crucify your mind scoperto quasi per caso (Rodriguez), da un documentario TV a lungo dimenticato e poi ritrovato: tante belle canzoni, con significati profondi. Scelgo questa, perchè la suono anche io
- Eddie Vedder – Girl from the North Country ok, so che è di Bob Dylan, ma preferisco la versione live di Eddie Vedder: per quanto anche l’originale mi piaccia, Eddie riesce a trasmettere la malinconia di questa canzone in modo così reale ed emozionante…
- Glen Hansard – Winning streak album nuovo, canzone ripetuta ossessivamente; suonata in ogni salsa: con gli amici, a due voci con la band, sul sentiero di un faro ad agosto. May your winning streak, may it never end!
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