Più o meno un anno fa, guardando lo stato dei pickup della mia Fender Stratocaster, ho visto tracce di ruggine, ed ho quindi fatto un po’ di ricerche per sostituirli. Poi, tra una cosa e l’altra, ho rimandato l’acquisto fino a un paio di settimane fa, quando ho finalmente deciso cosa comprare e che modifiche fare, ed il post qui descrive la nuova configurazione montata ieri.
La lista della spesa è piuttosto semplice:
- un set di pickup Fender Vintage ’57-’62: il mio sito di fiducia (Thomann.com) aveva anche altri modelli, ma alla fine ho optato per questo set, che ha un suono abbastanza caldo e che in generale preferisco a fronte di altri modelli. Ho poi optato per un set della Fender per andare “sul sicuro”
- un pickup Seymour Duncan SJBJ in posizione bridge: facendo un po’ di ricerche sui pickup, ho scoperto che esistono modelli humbucking a singolo slot, adatti quindi ad una chitarra che normalmente ha single coil; sulle Fender tipicamente le due configurazioni che vanno per la maggiore sono HSS o HSH, ovvero l’humbucking o solo al ponte o sia al ponte che al manico (esistono eccezioni, ad esempio Dave Murray degli Iron Maiden ha una configurazione HHH). Ora, a me il suono del single coil al manico mi piace veramente molto, e non lo sostituirei mai; al ponte, invece, l’idea di avere un pickup che dia un po’ più di spinta sulle parti distorte non mi dispiaceva affatto, e comunque un test ci poteva stare.
- un selettore a 3 vie: dato che stavo mettendo le mani nella configurazione, due modifiche importanti: la prima era non collegare del tutto il pickup centrale: non lo uso mai, tanto che la sua manopola del tono è sempre stata tenuta a zero, ed io personalmente salto sempre direttamente tra neck e bridge (vorrei dire “come Ritchie Blackmore”, ma non vorrei pensaste io sia anche solo vagamente vicino a quel livello: tutt’altro!). Non solo: nei brani con parti ad accordi pieni (tipicamente senza effetti), mi capita di fare ampi gesti con la mano destra e colpire accidentalmente il selettore, spostandolo dalla posizione neck ad una di quelle intermedie, introducendo per sbaglio il pickup centrale e cambiando completamente il suono. Ora, sarà colpa mia perchè forse dovrei fare gesti più piccoli, ma la questione rimane. Da qui la modifica: scollegato il pickup centrale, e sostituito il selettore a 5 vie con uno a 3: la via centrale l’ho cortocircuitata a quella in posizione “neck”, così che anche un eventuale colpo al selettore lo sposterebbe dalla posizione 1 alla posizione 2, ma il suono non sarebbe in alcun modo cambiato. La posizione 3, naturalmente, resta per il pickup al ponte. Ho anche pensato per un po’ di collegare la manopola del tono rimasta “vuota” al pickup del ponte, ma alla fine non l’ho fatto.
- un po’ di nuove molle per il tremolo: quelle vecchie cigolavano… -_-
Ieri ho quindi aperto la Fender, scollegato i vecchi pickup e collegato quelli nuovi, cambiando anche il selettore: un buon lavoro di saldatura, e per fortuna tutto funziona perfettamente 🙂
Foto
Un po’ di foto: i vecchi pickup con i loro collegamenti, i nuovi pickup con i loro collegamenti, due appunti su come erano e come sarebbero diventati i collegamenti elettrici (onde evitare casini).
Il suono
Ho fatto un paio di registrazioni rapide per mostare il suono; non ho una registrazione recente dello stato delle cose prima del cambio di pickup, quindi non ho un confronto immediato. Tutte le registrazioni sono state fatte collegando la chitarra al computer e registrando su Ableton Live 8, utilizzando Amplitube 3 per emulare le testate degli amplificatori.
La prima registrazione è una semplice improvvisazione con overdrive: più o meno a metà dell’assolo si sente il pickup al manico, mentre nel resto dell’assolo e nell’accompagnamento uso l’humbucking. La testata (emulata) è un Fender Super-Sonic, cui aggiungo il buon SD1 della Boss per l’assolo.
La seconda registrazione è il solito tema di “The rock”, qui usato per testare la distorsione: il primo assolo e l’accompagnamento usando l’humbucking, mentre il secondo assolo usa il pickup al manico. La testata (emulata) è un Fender Metalhead, cui aggiungo il DS1 della Boss, e nel primo assolo sia il Wah della Dunlop (solo per accentuare il feedback) e l’RV5 (per dare ancora più reverbero).
Una nota: il mixing potrebbe non essere eccezionale, era la prima volta che usavo Ableton (più o meno costretto, diciamo…).
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