Qualche giorno fa Repubblica titolava del boom della musica legale su Internet, e conseguente calo della pirateria, anche nel mercato italiano, essenzialmente grazie alla presenza di nuove offerte per gli utenti. E’ un’ovvietà, come noi sosteniamo da anni: nel momento in cui l’ascoltatore ha dei modi decenti e moderni per acquistare i brani dei propri artisti preferiti, li utilizzerà; ed ecco quindi l’impiego del digitale, i negozi online, l’acquisto della singola canzone, le offerte, ora anche la musica nella cloud e la possibilità di ascoltarla ovunque e da qualunque dispositivo.
Scrivo questo perchè in questi giorni, sarà un momento particolarmente sfortunato, continuo a cercare tablature su Internet e ad imbattermi in annunci di chiusura, ritiro della “merce” dal sito et al. per problemi legali etc etc etc. Ora, la questione qui non è che le case discografiche non vogliano che la gente sappia che note suonano i loro artisti, ma suppongo l’idea sia di acquistare i loro libri cartacei con le suddette note.
Ora, torniamo all’esempio di prima: vi sembra un quaderno cartaceo un metodo moderno di “scoperta” dei “segreti” di un brano? Probabilmente un libro del genere costa più del CD originario e non conterrà mai le tracce di tutti gli strumenti, per non parlare del fatto che quasi nessuno vende le basi delle proprie canzoni (così da permettere a gente come il sottoscritto di poter provare un brano assieme alla sua base); io non credo che manchi il mercato, manca la volontà di andare incontro al mercato. Ed allora un appassionato in giro per il mondo si sbatte notevolmente per trascrivere un brano (mi è capitato di farlo e volano via le ore), lo pubblica sul Web e magari riceve valutazioni positive dagli altri utenti, per poi vedere quella tablatura eliminata senza un motivo valido e decente (posso capire la pirateria, ma qui…).
Se una casa discografica mi permettesse di spendere qualcosina e di acquistare l’archivio ufficiale con i files di Guitar Pro (tanto per dirne uno) di tutte le canzoni di un CD, con tutte le tracce trascritte in modo decente, io sarei anche disposto a spendere; invece questa possibilità non mi viene data, ed allora devo rivolgermi al Web ed ai files preparati da altri, a volte precisi a volte meno precisi, e ritrovarmi di fronte a questi messaggi (stupefacenti? anacronistici?).
Leave a Reply