Tanto per cambiare, si discute su Ubuntu, e naturalmente i commenti sono perlopiù contrari alla politica che Canonical sta perseguendo (e mi riferisco, ad esempio, al rinnovamento del brand), ma ormai a questo ci siamo abituati, ed è un fatto dovuto principalmente al fatto che i geek che stanno intorno a Linux troppo spesso lasciano avvicinarsi solo coloro che sanno come minimo ricompilare un kernel, altrimenti (a loro parere) dovresti restare col tuo bel Windows/Mac.
Dopo aver letto un paio di post interessanti, vorrei semplicemente aggiungere che, di fatto, Canonical sta cercando di mantenere sia l’aspetto commerciale che l’aspetto comunitario del proprio prodotto (che, ricordiamolo, resta un prodotto rivolto ad un mercato, non è fatto da hobbisti); in particolare, regge il secondo tramite il nome, l’idea che sta dietro al nome, ed alcuni servizi interessanti (riflettevo, mentre facevo login per scrivere quest’articolo, che uso proprio l’OpenID di Launchpad…), mentre per il primo decide di dare una fresh look al brand, e si rivolge a grafici privati e non alla community.
Il secondo post afferma che il generare una specie di “gara” tra gli utenti avrebbe portato ad un lavoro magari di qualità inferiore ma che avrebbe ulteriormente cementato la comunità: ebbene, è un discorso che non ha alcun senso: Canonical deve vendere il suo brand, non crea un logo per la gloria(TM), ma per motivi di marketing, e non può farlo fare a cani porcique.
Può essere che, ad un certo momento, facciano come Red Hat e creino una distro collaterale (Fedora), può darsi che invece decidano di continuare a mantenere tutto insieme come ora, ma di certo (come, del resto, anche Pollycoke scrive) non si può pretendere che abbiano comportamenti completamente dettati dalla community stessa.
Ubuntu, io sono quel che sono grazie a bla bla bla tanto i bottoni li metto dove dico io…:)
Al di là della sterile questione dei bottoni canonical no può ignorare la comunità dopo essersi fatta fare campagne su campagne da essa.
Riguardo alla questione del marchio penso che una debian con gnome stia impiedi senza che canonical abbia dato un contributo significativo, anzi, mi pare che sia tutto tutto tutto il contrario.
Comunque preferisco i bottoni a destra.
Indubbiamente non può ignorare la community, d’altro canto direi che la community è discretamente impegnata su Ubuntu e Canonical offre parecchie cose, quindi se sul lato brand decide autonomamente, non credo sia tutta una tragedia…
In fondo, a) resta un progetto commerciale e b) piuttosto di fare quanto fanno altri, che prendono e basta 😉