Mi sto rendendo sempre più conto che i sistemi ibridi saranno decisamente il futuro dei sistemi informatici.
Prima nello studio di processi e thread, all’interno dei sistemi operativi, ci si è resi conto che la realizzazione ibrida a livello kernel ed a livello software è la soluzione maggiormente utile, e non posso non pensare ad Erlang ed alla sua gestione interna dei processi, a sua volta poi ripartita su thread distribuiti sulle CPU esistenti.
Spesso e volentieri inoltre si parla della pesantezza del kernel Linux, che è costruito in modo monolitico, rispetto a come potrebbe essere invece un microkernel; forse, tuttavia, anche qui la soluzione alla fine si rivelerà essere in un qualche modo ibrida (e non sono un profondo conoscitore dell’ambiente, quindi non so se esistano veramente dei progetti in tal senso o sia solo una mia idea): d’altronde, i microkernel non sono usati (almeno, così come stanno) in nessun sistema operativo “di produzione”…
Ed infine, anche i progetti software di questi anni sono sempre più orientati verso l’uso di sistemi misti di programmazione/esecuzione, e lampante è una presentazione recente sul sistema di chat di Facebook, che usa C/C++ per la parte di logging, Erlang per gestire i canali di comunicazione, PHP/JS per la parte di presentazione (AJAX, naturalmente). Di fatto, ogni linguaggio e runtime ha le sue peculiarità, e sempre più spesso si utilizza un determinato linguaggio solo per la parte in cui risulta maggiormente performante o più semplice da usare.
Insomma: sistemi ibridi a tutti i livelli, penso saranno inevitabili.
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