Il titolo è un po’ pretenzioso, ma in realtà è una semplice scusa per unire due argomenti di cui volevo scrivere: netbook e Star Trek.
Iniziamo dal secondo: ieri sera sono andato a vedere il Film (notice the upper case F), e tutto ciò che posso dire è: spettacolare! JJ potrebbe essere riuscito nell’intento di attirare nuove leve fra i Trekkers, e non credo abbia scontentato troppo i “vecchi” fan.
Perle come il capitano Pike, piuttosto che il test della Kobayashi Maru, sono perle che portano ricordi ben chiari e che non possono che far sentire un fan a casa; volendo l’unica mezza cavolata è (spoiler!!!) Spock che bacia Uhura… cosa che lascia un poco interdetti, anche se si può pensare che, in giovinezza, Spock non avesse ancora il pieno controllo delle emozioni che sfoggia più avanti.
Insomma, voto assolutamente più che buono, grafica stupenda (IL&M sa il fatto suo) e storia non male, anche se in effetti le motivazioni del cattivo sono un po’ scarse, e forse è effettivamente il personaggio più debole del film.
Netbook, questo sconosciuto. Ebbene sì, si sta avvicinando il momento dell’acquisto del nuovo portatile, e ieri vagavo liberamente sul sito della Dell: sto seriamente prendendo in considerazione (di nuovo?) l’idea di prendere, oltre al portatile serio, anche un netbook, in particolare il Mini 9 versione 16 GB SSD.
Devo ammettere che, sei mesi fa, pensavo ai netbook come ad una cosa utile, ma non utile a me (almeno nell’immediato), tant’è che ho preso l’eeebox; oggi, tuttavia, con i mille progetti in ballo, la necessità di vedere le mail anche quando sono in giro, piuttosto che avere meeting online o organizzare demo/lezioni per il POuL, ebbene avere un PC di 1 kg sempre nello zaino, con 4/5 ore di batteria, sfoderabile in pochi secondi, mi attira molto.
Certo, mia madre direbbe l’ennesimo doppione, ma non sarebbe assolutamente così: mi sto abituando bene a girare con il 12″ che ho ora, ma quando torneremo ai beneamati 3 kg del portatile da 15,4″ (o addirittura 16″, se prendo l’XPS), di certo non lo porterei in giro allo stesso modo, e tornerebbe ad essere il semifisso di appartamento, pronto a venire con me in caso di necessità e nulla più.
Il netbook, invece, sarebbe sempre pronto per un giro su Internet, un ritocco a questo o quel progetto (tanto ormai è tutto su SVN/BZR/GIT/whatever), un meeting online, una richiesta dal lavoro o dall’associazione, e tutto sarebbe fatto in pochi secondi.
Insomma, un acquisto da considerare assolutamente (magari calando un po’ i requisiti del portatile serio, magari scendendo dai 1200 € della personalizzazione di ieri a un migliaio…).
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