«Allora, crede che abbia qualche possibilità?»
«Credo che tu abbia talento ed entusiasmo, Isabella. Più di quanto credi e meno di quello che ti aspetti. Ma ci sono tante persone che hanno talento ed entusiasmo, e molte di loro non arrivano mai a nulla. Questo è solo l’inizio per combinare qualcosa nella vita. Il talento naturale è come la forza di un atleta. Si può nascere con maggiori o minori capacità, però nessuno diventa un atleta perché è nato alto o forte o veloce. A fare l’atleta, o l’artista, è il lavoro, il mestiere e la tecnica. L’intelligenza con cui nasci è solo un dotazione di munizioni. Per riuscire a farci qualcosa è necessario trasformare la tua mente in un’arma di precisione.»
«E questo paragone bellico?»
«Ogni opera d’arte è aggressiva, Isabella. E ogni vita d’artista è una piccola o grande guerra, a cominciare da quella con se stessi e con i propri limiti. Per raggiungere qualunque obiettivo, c’è bisogno prima di tutto dell’ambizione e poi del talento, della conoscenza e, infine, dell’opportunità.»
Isabella valutò le mie parole.
«Sciorina questo discorso a tutti o le è appena venuto in mente?»
«Non è mio. Me l’ha sciorinato, come dici tu, qualcuno a cui feci le stesse domande che stai facendo a me. È successo molti anni fa, ma non c’è giorno in cui non mi renda conto di quanto aveva ragione.»
Carlos Ruiz Zafon – Il gioco dell'angelo
14/12/2008 by Siv
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