Cioè, oggi il nostro amato presidente del consiglio (notate le iniziali, volutamente minuscole) va per i telegiornali a dire che le manifestazioni sono il risultato di manovre dei media sotto il controllo delle solite frange della sinistra (strano che non abbia aggiunto “comunista”), e noi giovani siamo stati tratti in inganno, imbrogliati.
Ma chi crede di prendere in giro? Io ho 23 anni, penso di essere in grado di leggere alcuni passaggi di un testo di legge (perchè di questo si tratta) e di capire cosa c’è scritto, interpretarlo correttamente e trarre le mie conclusioni. Se scendo in piazza a protestare (non so se domani andrò, purtroppo forse sono impegnato), lo faccio con cognizione di causa, perchè ho capito perfettamente cosa tagliano nell’università, della volontà di spingere sugli atenei privati (come ha già detto oggi sempre lo stesso individuo), di voler far entrare le imprese nelle accademie (e devono entrarci con almeno il 51% della quota).
Quando Buttiglione (altro genio) dice che le università maggiori sceglieranno di divenire fondazioni, non dice che così facendo si perderà la “ricerca pura”, da sempre l’obiettivo principale, a favore di quella mirata e guidata dalle imprese che metteranno i soldi (sempre che dette imprese si trovino, come ci ricorda il Magnifico): con questo potremo salutare l’istruzione pubblica, per avvicinarci sempre di più al modello degli Stati Uniti, di cui ora più che mai vediamo il fallimento.
ieri all’inaugurazione il rettore ha detto la stessa cosa che hai scritto tu qui. Davvero un bel discorso, con minaccia velata finale e riparazione con lettera ammorbidente della gelmini recapitata a cerimonia iniziata.