In quella un altro urlo orribile lacero’ l’aria, e Zaphod rabbrividi’. ‘Che cosa puo’ indurre un uomo a urlare cosi’?’ ‘L’Universo,’ disse Gargravarr. ‘L’immensita’ infinita dell’Universo. I soli infiniti, le distanze infinite tra di loro. La consapevolezza di essere soltanto puntolini invisibili che vivono su puntolini invisibili come i pianeti.’
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